Borgo Ajeni

Cooperativa Agricola Sociale

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    • Approfondimenti

    Anticamente, nel borgo, vi era situata la Masseria Ajeni, di proprietà del principe di San Vito, Giuseppe Marchese. Come accadeva a quei tempi, con le assegnazioni enfiteutiche, nel 1853 la masseria venne data in fitto ai “massari” Desiderio Elia e Maria Ardone. Col crescere del “villaggio” di San Michele per la masseria Ajeni iniziò un lungo periodo di degrado ed abbandono. La cooperativa è immersa in un contesto affascinante, dove il tempo sembra essersi fermato, tipiche case in pietra degli inizi del 900 compongono il Borgo Ajeni. Da qualche anno il borgo è in via di riqualificazione e protagonista di Sagre e Feste tipiche che ospitano migliaia di persone ogni evento.

    Fare Agricoltura è
    Fare Paese

    Il nostro intendo è quello di utilizzare l’agricoltura sociale come strumento in grado di ricreare relazioni e di produrre vantaggi a favore dei Soci e della Comunità, attraverso la produzione di beni e servizi che incidano in modo stabile e duraturo sulla qualità della loro vita sociale ed economica, creando opportunità lavorative e benessere diffuso. Per questo è importante il coinvolgimento dei vari attori locali, in grado di consolidare forme di collaborazione finalizzare alla promozione e al rafforzamento della comunità.

    Sono importanti per noi la valorizzazione e il recupero del territorio, dei beni ambientali, delle produzioni agricole tradizionali con metodi eco-compatibili; il recupero delle produzioni tradizionali artigianali e delle tradizioni culturali; la valorizzazione del turismo eco-sostenibile; l’incremento e la diffusione di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili; la fornitura di servizi alle fasce deboli della popolazione.

    Formazione

    Agricoltura non è soltanto produzione, lavorazione della terra, ma è anche comunità e identità. Per tanto il nostro impegno è quello di mantenere viva la comunità attraverso iniziative che promuovano la formazione dei nostri agricoltori, soci e non, ed attività volte al recupero delle produzioni tradizionali artigianali, all’informazione attiva riguardante la realtà in cui operiamo.

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